Scopri in questa pagina cosa sono gli ETF, come replicano gli indici e cosa significa il loro nome.
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GLI ETF SPIEGATI IN MODO SEMPLICE!
Capitale a rischio: Il valore dell’investimento e il rendimento da esso derivante possono variare al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. Un investimento è soggetto al rischio di perdita del capitale investito.
Scopri in questa pagina cosa sono gli ETF, come replicano gli indici e cosa significa il loro nome.
Gli ETF a replica fisica detengono i titoli degli indici che replicano. Due sono i metodi utilizzati per replicare un indice: la replica totale - cioè l’ETF detiene tutti i titoli esattamente nelle stesse ponderazioni dell’indice - e la replica parziale, quando l’ETF replica sono alcune porzioni dell’indice. Questo secondo metodo viene utilizzato, ad esempio, per gli indici molto ampi o illiquidi, vale a dire nei casi in cui replicare totalmente un indice potrebbe avere un impatto negativo sulla performance dell’ETF.
Un ETF a replica sintetica non detiene i titoli dell’indice ma un derivato finanziario, solitamente i c.d. “swap”. In un accordo swap di questo tipo, l’ETF riceverà dalla controparte il rendimento dell’indice di riferimento, meno i costi variabili (cosiddetti “swap spread”), che sostanzialmente dipendono dalle condizioni di mercato in un dato momento. Gli ETF basati su derivati offrono la possibilità di investire nei mercati più difficili o impossibili da accedere per i fondi a replica fisica, ad esempio i mercati delle commodity o alcuni mercati emergenti.
Replica fisica - Completa
Replica fisica - ottimizzata/stratificata
Replica sintetica
L’indice che viene replicato è espresso nel nome dell’ETF, che indica anche il provider, solitamente una nota sul quadro normativo, la valuta e la classe di azioni, ossia l’indicazione se l’ETF distribuisce o reinveste il reddito. Nell’esempio seguente, ACC significa “ad accumulazione” (reinvestimento). Gli ETF che distribuiscono il reddito sono contrassegnati da D, Dist o Dis, per “distribuzione”.
L’acronimo “UCITS” indica che l’ETF deve rispettare specifiche direttive europee, volte alla tutela degli investitori privati e monitorate dalle autorità di sorveglianza nazionali.
Gli ETF mirano a replicare un indice. Ma cos'è esattamente un indice e come viene creato l'ETF appropriato? Puoi trovare le risposte a queste domande qui.
Un indice è un insieme di titoli che rappresentano un particolare mercato o segmento di mercato. Un indice è un concetto teorico e un barometro del cambiamento, nel tempo, delle posizioni che contiene. Può essere ampio come l'intero mercato azionario statunitense o ristretto come un singolo paese o settore. Gli indici sono creati da index providers come MSCI, S&P o Dow Jones Company.
Quando creano un indice, gli index provider definiscono un'ampia varietà di criteri che i valori nell'indice devono soddisfare per essere inclusi in esso. Qui è possibile una grande varietà di criteri e combinazioni, ed è per questo che ci sono così tanti indici. I criteri possibili sono per esempio:
I più noti index providers e indici
Gli ETF sono strumenti finanziari che rendono investibili gli indici. Ogni ETF punta a replicare il più fedelmente possibile l’indice sottostante utilizzato come riferimento. Dopo che un provider ha creato un indice, i provider di Exchange Traded Fund, come iShares, possono lanciare il relativo ETF. All’ETF viene quindi assegnato un codice di identificazione titoli, in modo che possa essere chiaramente individuato. A questo punto, l’ETF può essere acquistato e venduto in ogni giorno di negoziazione senza sovrapprezzi di emissione.
Ad esempio, con iShares STOXX Europe 600 UCITS ETF (DE) si investe nelle 600 più grandi società quotate europee. Un altro esempio: iShares Core DAX® UCITS ETF (DE) investe nei 30 titoli del DAX, ossia le società tedesche con la capitalizzazione di mercato maggiore. Di conseguenza, è possibile diversificare più ampiamente l’investimento e, in questo modo, ridurre i rischi nel lungo periodo. Si noti, tuttavia, che la diversificazione non costituisce una garanzia rispetto alla perdita di capitale.
Gli investitori possono scegliere tra circa 400 ETF iShares1. Ma qual è l'ETF più adeguato ai propri obiettivi di investimento?
Gli ETF puntano a replicare gli indici. E poiché esiste una vasta gamma di indici, vi è la possibilità di scegliere anche tra una vasta gamma di ETF. A causa di questa varietà, i propri obiettivi di investimento individuali possono essere mappati in modo molto specifico. Si può investire a lungo o a breve termine, in diverse asset class e in diverse regioni e paesi, settori o strategie. Inoltre, molti ETF sono disponibili anche come piano di risparmio, in modo che di solito è possibile investire nell'ETF di propria scelta a partire da piccole somme.
Esempi di diverse categorie di ETF
iShares ti offre un totale di oltre 400 ETF1, molti dei quali sono anche disponibili come piano di risparmio. Controlla le tue scelte qui o con la tua banca o il tuo consulente e vedi quale ETF fa al caso tuo.
Come puoi usare gli ETF per strutturare il tuo investimento?
Determina il tuo profilo di rischio e scegli un'allocazione adeguata sulle diverse asset class. Combina diverse asset class e regioni per minimizzare i rischi. Degli esempi di portafogli che sono adatti per iniziare l'accumulo di asset a lungo termine con gli ETF sono disponibili qui:
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1 Dati al 31 Marzo 2021 salvo dove indicato diversamente
Avete deciso di investire con gli Exchange Traded Funds? Qui vi mostriamo come potete accedere e implementare gli ETF in un portafoglio. Indipendentemente dalla banca, dalla banca diretta o dal broker che preferite, potete trovare un istituto adatto con cui iShares collabora. iShares collabora con banche e broker e con digital asset managers.
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